Uno
studio condotto da Search Engine People spiega perché alle piccole strutture
conviene essere presenti sul social dei cinguetti
Partiamo
dai “freddi” numeri: 33% è la
percentuale di utenti Twitter che seguono almeno un brand (in soldoni, oltre 46 milioni di persone); ben 663% è l’aumento percentuale di utenti
in cerca di consigli di tipo commerciale negli ultimi due anni; il 67% di coloro che seguono almeno un brand,
infine, ne comprerà più probabilmente i prodotti e i servizi.
Bastano
queste poche cifre per capire che, oggi, essere su Twitter conviene
decisamente, anche a chi gestisce una piccola attività o struttura nel settore
turistico o enogastronomico. E’ quanto emerge dallo studio condotto daSearch Engine People,
azienda canadese specializzata in SEO e analisi dei comportamenti social.
Ma
proseguiamo: il 79% di coloro che
seguono un brand su Twitter è propenso a raccomandarlo, ed il 69% è disposto a seguire un brand in
base alla raccomandazione di un amico. Chiaro, no? Bene, ma cosa desidera chi
segue un brand su Twitter? A dire il vero, un sacco di cose: dal customer
service, alle news aziendali, a contenuti esclusivi, fino ovviamente a regali e
sconti o promozioni (la maggior parte, a dire il vero).
Quali
sono, allora, i consigli per ottenere il massimo dal social dei cinguettii?
Innanzitutto, gli hashtag: sono nati
qui, sono stati inventati qui, è dimostrato che un tweet che contiene un
hashtag appropriato ha molte più chance di ottenere visibilità ed engagement.
Meglio ancora se si riesce nell’impresa di coniarne uno efficace, divertente e
unico contenente il nome della propria attività. Occhio poi agli orari in cui si twitta, e a farlo nel
week end (durante il quale Twitter è più popolato).
Vien
da sé che, in caso di commento o risposta da parte di un utente, è fondamentale
replicare il prima possibile. Idem
in caso di critiche o commenti negativi: in questo caso, è possibile anche
ricorrere allo strumento dei messaggi
diretti. E’ poi buona cosa sperimentare le varie app accessorie di Twitter,
per avere una cassetta degli attrezzi completa e adatta a soddisfare tutte le
esigenze di comunicazione: da Medium
per gli articoli più lunghi tipo blog, a Vine
per i brevi video di sei secondi in stile GIF (che vanno tanto di moda), fino a
Periscope per i filmati live con
tanto di commenti in tempo reale.
Un
ultimo consiglio: non dimenticare di ricambiare
il follow verso chi ci segue: è il primo modo per fidelizzarlo.
Nessun commento:
Posta un commento