Cosa
fare affinché il sito aziendale spinga gli utenti a fare esattamente ciò che
vogliamo da loro
Design
persuasivo, ovvero l’arte dell’implementare un sito in modo che i visitatori
siano incentivati a compiere le azioni che vogliamo che compiano. Facile a
dirsi, meno a farsi. Anche se qualcosa giunge in nostro aiuto: più che un’arte,
infatti, il design persuasivo è una scienza, con regole precise e divieti.
Vediamo i principali, raccolti qui in
origine da Peep Laja.
Chiarezza. Se
chiediamo ad una persona cosa apprezza di più in un sito web, la maggior parte
delle volte risponderà “che mi faccia trovare facilmente ciò che sto cercando”.
Il
sito (non solo l’homepage), dovrebbe quindi sempre essere strutturato in modo
che l’utente possa immediatamente trovare risposta alle domande:
1. Cos’è
questo sito?
2. Cosa
posso farci?
3. Può
essermi utile?
Impatto visivo. Le persone impiegano in media 50 millisecondi per decidere se il design di un sito
è di loro gradimento. E la percezione della qualità estetica va di pari passo
con la percezione della qualità tout court, vien da sé quindi che un sito
esteticamente gradevole è più persuasivo di uno brutto. Secondo Google,
sono 2 i fattori chiave: semplicità
e “prototipicità” (ovvero
corrispondenza a certi standard che rendono un sito immediatamente familiare
anche se non ci siamo mai stati prima).
Forte gerarchia visiva.
L’immagine qui sotto è molto esplicativa di cosa sia la gerarchia visiva. Il
cerchio più grande dà l’impressione di essere il più importante, e via via gli
altri tre a seguire.
Lo
stesso principio deve essere utilizzato per il sito. Le parti più importanti,
come il modulo per gli acquisti e le prenotazioni o l’iscrizione alla news
letter, devono spiccare rispetto al resto per spingere l’utente alla call to
action. E non detto che sia sempre una questione di dimensioni, come per i
cerchi. Ad essere decisivi possono essere infatti i colori utilizzati (più intensi rispetto a quelli circostanti), il posizionamento nella pagina e
l’abbinamento ad un’immagine che
attiri l’attenzione.
Mantenere alta l’attenzione. A
questo punto l’utente è quasi catturato, manca poco. Fondamentale mantenere
alta la sua attenzione. Ancora una volta, vengono in nostro soccorso le
immagini, soprattutto quelle con persone
impegnate in situazioni di vita vissuta in cui l’utente si possa immedesimare,
oppure quelle con persone che guardano diritto verso di noi: poche cose
attirano l’attenzione come un volto che ci guarda negli occhi.
Una pagina, un’azione, ben definita.
Ultima condizione fondamentale: il sito dovrebbe essere strutturato in modo che
ogni singola pagina abbia una funzione precisa, e sia quindi collegata ad una
call to action ben definita. Ancora una volta, tutto va in direzione della
chiarezza e della semplicità: l’utente dovrebbe essere guidato in modo da
trovare ciò che vuole col minimo sforzo ed in modo piacevole.
E il
tuo sito, rispetta le regole del design persuasivo?