martedì 3 marzo 2015

Cookbooth, il social delle ricette fa impazzire il web

Con oltre 220 mila download ed un database di 12 piatti, la app permette agli utenti di creare un album con i piatti preferiti

E’ nata nel 2013, e oggi è una delle tendenze del momento. Si tratta di Cookbooth, la app per creare il proprio album di ricette in pochi semplici passi. Nato da un’idea di due pubblicitari, Victor Fortunado e Malwine Steinbock, il servizio conta oggi ben 220 mila download e un database di 12 mila piatti.
Lo abbiamo detto tante volte: i social sono il regno delle immagini. E allora anche Cookbooth segue un’impostazione visuale, con gli album di fotografie a fare da sfondo per la narrazione del lavoro in cucina: utilizzando le foto, infatti, l’applicazione permette di raccontare le singole materie prime, la preparazione del piatto ed il risultato finale. Basta seguire le istruzioni, ed è tutto molto intuitivo. Oltreché divertente, visto anche il successo di pubblico e condivisioni. Che non avvengono, e qui sta il bello, solo da parte degli appassionati, ma anche da parte degli chef che, fiutato il business, hanno scelto CookBooth per far conoscere le proprie creazioni.
Il tutto si è tramutato in un successo che ha del clamoroso: nel 2014 Cookbooth è stata la appa più scaricata nella categoria cibo in ben 82 Paesi, ha utenti in 13° nazioni e viene regolarmente utilizzata da 10 mila chef. E’ tra i finalisti del premio Mobile Premier Awards, uno dei più importanti riconoscimenti del genere a livello mondiale, la cui premiazione si tiene il 2 marzo a Barcellona.
Insomma: narrazione visiva coinvolgente e curata, gradimento di appassionati e addetti ai lavori. Il successo di Cookbooth, ribattezzata anche “l’Instagram delle ricette”, non accenna a fermarsi. Non resta che iscriversi con il proprio piatto della casa, o con l’ultima ricetta inventata dallo chef, e vedere cosa capita.

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