venerdì 22 febbraio 2013

Google Business Photos, la potenza delle immagini


Nel web 2.0 comunicare con immagini efficaci è fondamentale. Vediamo le opportunità offerte dal servizio di Google, compresi gli sviluppi più recenti.

Nella comunicazione del web 2.0, il valore delle immagini è in constante aumento. Una galleria di forografie accattivanti, luminose, invitanti (e soprattutto corrispondenti al vero ed in grado di valorizzare una struttura anche agli occhi di chi non ci è mai stato) vale molto più di qualsiasi contenuto testuale.
Diventa quindi fondamentale affidarsi ad un fotografo professionista per avere a disposizione una buona scelta di immagini, in esterni ed interni, da utilizzare per gli usi più disparati: dal sito web, ai portali di booking on line, ai cofanetti regalo (sui social network, come abbiamo più volte specificato, alle immagini patinate sono preferibili fotografie un po’ più “rustiche”).
Il lavoro, tuttavia, non si esaurisce a questo punto: è sufficiente dimenticare di rinominare un’immagine, sostituendo l’interminabile sequenza di cifre.jpg con una serie di parole chiave fondamentali per i motori di ricerca, e la foto sarà praticamente introvabile on line, quindi perfettamente inutile.
Sorge spontanea la soluzione: un servizio che curi ogni aspetto della comunicazione visuale della struttura, dalla realizzazione della photogallery alla pubblicazione on line. E se a fornire un qualcosa del genere, poi, è nientemeno che il re dei motori di ricerca, ecco che il servizio si rende interessante.
Ed è proprio ciò che offre Google Business Photos, l’innovativo servizio lanciato dal gigante di Mountain View lo scorso anno, e recentemente implementato con nuove funzionalità. Il servizio permette di contattare un fotografo professionista nella propria zona (qualora non ce ne fossero, sarà Google stessa ad incaricarsi di risolvere il problema), contrattare orario e prezzo della visita, e farsi realizzare un album fotografico completo della propria struttura. Tra gli altri servizi, è inclusa la realizzazione di immagini a 360°, che permettono di creare tour virtuali molto realistici della struttura, navigando nei vari ambienti della stessa (un po’ come accade su Street View). Entro pochi giorni, le immagini verranno pubblicate da Google su Maps, Google+ Local, appunto Street View (e da qui incorporabili direttamente sul proprio sito istituzionale) e nei risultati di ricerca.
Proprio l’inclusione diretta nei risultati del motore di ricerca è l’ultimo, importante aggiornamento: fino a poco tempo fa, infatti,le immagini erano visibili solamente se l’utente effettuava la ricerca per una determinata struttura attraverso Google Maps o Google Immagini. Ora, lo sono in automatico anche attraverso la ricerca generica sul web, il che ovviamente costituisce un sostanzioso passo avanti in termini di visibilità.
Il servizio appare decisamente invitante (è fatto da Google, del resto): nella scheda della struttura su Google Maps compare infatti la scritta “Guarda dentro”, che appunto invita l’utente a navigare all’interno delle panoramiche a 360° per farsi un’idea il più possibile realistica della struttura. Il browser di navigazione, molto intuitivo, ricorda quello di Google Earth.
In definitiva, che cos’è Google Business Photos? Di certo non è l’uovo di Colombo con cui mettere il turbo alle prenotazioni del proprio hotel, del proprio B&B, Agriturismo o ristorante. Si tratta però di un servizio ben realizzato, trasparente (Google specifica di non prendere alcuna commissione sulla realizzazione del servizio fotografico, e che il costo dello stesso viene concordato tra fotografo certificato e struttura) ed utile per aggiungere in maniera efficace contenuti visuali di qualità in un contesto, come quello del web 2.0, dove un’immagine conta più di mille parole, sempre di più.

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