venerdì 8 febbraio 2013

Facebook, Twitter, Google+, Pinterest: quale vale la pena usare?


Il numero dei social network di successo mondiale, e dei loro utenti, è in aumento di anno in anno, ma ognuno richiede tempo ed attenzione.
Come capire dove investire le proprie energie?

Facebook è il re dei social network, su questo non ci piove. Con oltre un miliardo di utenti di tutto il mondo, conferma la propria leadership, ed è ormai impensabile fare social media marketing senza aprire una Pagina Fan. Ma gli altri? Premesso che, avendone la possibilità, è sempre consigliabile sperimentare l’utilizzo del maggior numero di piattaforme possibili, alcuni dati vengono in nostro aiuto per darci una mano a capire dove, come, e se promuovere la nostra struttura.
Recentemente, è apparsa la notizia, a dire il vero un po’ sorprendente, che Google+ sarebbe diventato il secondo social network per numero di iscritti nel mondo. La news stupisce per il fatto che, dalla data del lancio, il social della grande G è rimasto piuttosto immobile, privo della capacità di creare una community veramente attiva. Probabile che il numero di utenti si riferisca quindi a coloro che vi si sono iscritti, senza tener conto degli utenti realmente attivi su base settimanale o almeno mensile. Se avete Google+, vi basta dare un’occhiata alla vostra bacheca, o a quelle degli amici nelle vostre “cerchie”, per rendervene conto. Un altro, recente studio realizzato da Quicksprout sotto forma di infografica ha invece messo a confronto gli altri principali social network in relazione alla tipologia di utente, e alle tendenze e predisposizioni più diffuse su ognuno di essi. Vediamo alcuni dei dati analizzati, sono piuttosto interessanti.
Su Facebook, la fascia d’eta più rappresentata è quella che va dai 35 ai 44 anni, mentre su Twitter e Pinterest la maggior parte degli iscritti è un po’ più giovane, appartenendo alla fascia che va dai 25 ai 34 anni. Facebook si conferma, non molto a sorpresa, il social con il più elevato numero di utenti attivi su base mensile, seguito al secondo posto da Twitter ed al terzo da Pinterest. Altro dato interessante: secondo lo studio, il social in blu è quello che incentiva maggiormente lo shopping on line, seguito da Pinterest, che questa volta scavalca Twitter. Sempre su Pinterest, altri dati che fanno riflettere: è la piattaforma che vanta di gran lunga la più alta percentuale di utenti donna (79%), e dove gli utenti restano mediamente più tempo per ogni visita. Tra gli interessi più diffusi su Pinterest, infine, compaiono Moda, Intrattenimento e Giardinaggio.
Si tratta di dati che possono senza dubbio offrire interessanti spunti di riflessione. Per esempio, appare evidente che se tra i miei clienti conto molte clienti donna, potrà essere utile tentare una strategia di comunicazione su Pinterest. Se ho parecchi giovani, forse mi conviene provare con Twitter. Se invece il mio target di riferimento è più adulto, senza dubbio Facebook resta la mia prima scelta.
Si conferma dunque una delle tendenze della comunicazione social sul web 2.0: è sempre più difficile (e poco remunerativo) sparare nel mucchio. Ogni target di clientela utilizza i propri canali di informazione e condivisione, con un proprio linguaggio (compreso quello, per molti, poco immediato di Twitter), e proprie modalità. Riuscire a personalizzare la comunicazione in base alle caratteristiche della propria struttura, e a quelle dei propri clienti, può quindi alla lunga rivelarsi una strategia vincente.

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