Si chiama Accelerator Program e consentirà alle strutture aderenti di essere
più visibili nei risultati di ricerca organici

Ma a quanto pare Expedia ha deciso di passare al
contrattacco e di presentare un progetto che, se manterrà le promesse, si
preannuncia rivoluzionario. Si chiama Accelerator
Program e permetterà alle strutture ricettive di ottenere più visibilità nelle
ricerche organiche sul portale dietro pagamento. La notizia è stata diffusasu Skift da Dennis Schaal, che così ha
commentato: “Expedia
ha scombinato completamente le carte in tavola introducendo la possibilità per
gli hotel di fare bidding l’uno contro l’altro per essere primi sui risultati
di Expedia. È una mossa audace che potrebbe avere un impatto di vasta portata
tra le OTA e nell’industria alberghiera.”
A
dire il vero, il fatto di ottenere visibilità tra i risultati organici pagando
non è una novità assoluta, ma da quello che si intuisce il sistema di Expedia
si fonda su un meccanismo inedito, anche se al momento non se ne conoscono
alcora i dettagli (probabilmente ci sarà un pay per click simile a quelli di
Tripadvisor e Trivago). In ogni caso, Il CEO Khosrowshahi ha dichiarato che le
strutture che hanno partecipato ai programmi pilota si sono dette molto
soddisfatte dei risultati.
In
definitiva, pare di capire che il sistema metterà gli albergatori gli uni
contro gli altri, spingendoli a competere con costi salati per avere più
visibilità. “Abbiamo trasformato il
nostro business nel corso del 2016 verso una sorta di marketplace. Un
marketplace dove gli hotel possono competere con le persone giuste – non con
noi – competere tra di loro per accaparrarsi il grande traffico e le
prenotazione che la nostra piattaforma offre”, spiegano a Expedia.
Insomma, con queste premesse le
OTA diventerebbero un posto più competitivo, e più costoso. Non resta che
seguire gli sviluppi.