Ogni
social network ha utenti con caratteristiche e sensibilità specifiche, diverse
da quelle delle altre piattaforme. Per questo, la brand communicaton dev’essere
mirata e specifica su ognuna di esse.
Il
concetto non è propriamente nuovo: per essere davvero efficace, il brand social
media marketing dev’essere mirato e specifico su ogni piattaforma. Ciò che
funziona su Facebook potrebbe non essere altrettanto indicato per Instagram, quello
che diventa virale su Twitter potrebbe non farlo affatto su Pinterest.
Tutto
già noto e risaputo, dicevamo. Ora però uno studio condotto dall’agenzia inglese Atomik
Research va a fondo del problema e ne sviscera le cause. L’indagine,
dall’esplicativo titolo “The power of brand storytelling”, parte
con l’intento di indagare se la comunicazione aziendale ha la stessa efficacia
per tutte le fasce d’età. La tabella qui sotto riassume i risultati:
Il
primo dato rilevante è che la variabile
economica (voucher, sconti, promozioni) resta la più rilevante, anche se il
suo peso cresce con l’avanzare dell’età degli utenti. Ma il risultato più
sorprendente riguarda il lato emotivo,
e quindi più tipicamente social, della comunicazione: le storie e i messaggi
ironici, divertenti, romantici, emozionali fanno molta più presa sui giovani
che sugli adulti. In questo caso la forbice è davvero ampia, con percentuali di
interesse che da oltre il 40% per i ragazzi scendono al 14% per gli ultra
cinquantenni. Recensioni e commenti sui
prodotti, infine, paiono interessare tutte le fasce d’età, ma con
percentuali che superano di poco il 30%.
Insomma,
l’indicazione è chiara: le persone giovani sono più sensibili al lato
emozionale della comunicazione, quelle mature sono più propense a badare al
sodo. Ecco quindi che la comunicazione social aziendale, per essere davvero
efficace, deve tenere conto di questi parametri, ed essere diversa da social a
social: su Facebook, dove l’età media degli utenti è più elevata che altrove, conviene
puntare su promozioni ed altre leve economiche. Su Instagram, il social più
amato dai ragazzi, una comunicazione visiva volta a coinvolgere ed emozionare è
probabilmente quella più incisiva.
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