lunedì 1 luglio 2013

#InMontefalco con 50 blogger e twistar

Un Social Media Tour promosso dall’Adesso Montefalco per rivoluzionare il marketing territoriale

3 milioni di potenziali contatti. E’ questa la platea, o per meglio dire la “potenza di fuoco”, dei 50 blogger e twitstar invitati dall’associazione Adesso Montefalco all’evento #InMontefalco: una tre giorni che si è svolta dal 28 al 30 giugno in cui le cantine produttrici di Sagrantino hanno ospitato la pattuglia di “player turbovirali delle reti sociali” con eventi, incontri e degustazioni. Le conseguenze? L’hashtag #InMontefalco continua a scalare le classifiche dei trending topics (e abbiamo visto come da un po’ di tempo a questa parte, gli hashtag siano usciti dal mondo di Twitter per invadere l’intero universo social http://pro-muoviti.blogspot.it/2013/06/facebook-arrivano-gli-hastag.html ).
Ma qual è l’aspetto rivoluzionario dell’iniziativa? La novità è che, per la prima volta, non ci si è limitati a coinvolgere solo il mondo dei wineblogger, ma si è voluto andare oltre. Il primo infatti, per quanto assolutamente meritevole di attenzione, paga un grosso limite: una platea ristretta. Gli appassionati di vino che frequentano i luoghi della rete dove si parla di vino sono ancora pochi. Mirando al bersaglio grosso (ovvero le grandi platee) non è detto che non se ne possano intercettare molti altri. Ed è qui che entrano in gioco le twitstar: personaggi celebri tra gli appassionati del social degli uccellini blu, come @lddio e @Diavolo, per i loro tweet ironici, fulminanti e geniali. @Diavolo conta 64 mila follower, @lddio addirittura 140 mila. Inutile dire che un suo tweet pubblicato davanti ad un bicchiere di vino ha una risonanza inarrivabile. E la platea complessiva raggiungibile da tutti 50 messi insieme è stata, come detto, di 3 milioni di utenti. Il tutto, ad un costo molto contenuto.
Così il presidente dell’associazione Luca Preziosi: “La presenza di notissimi blogger e “twitteri” permetterà al territorio montefalchese di essere vissuto in diretta durante la loro permanenza. I social network hanno infatti la capacità di trasferire in tempo reale emozioni, sensazioni, commenti, per non parlare di foto e filmati. Il progetto è stato accolto con entusiasmo e così, non è più dell’associazione, ma di tutti. E’ il primo esperimento in Italia che speriamo possa essere ripetuto nel tempo a Montefalco e replicato anche in altre realtà dell’Umbria e del Paese”.
Ha funzionato? A giudicare dalla reazione della rete alla battuta di @lddio “Non è bene mangiare a stomaco vuoto. Dov’è il vino?”, pare proprio di sì.

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