venerdì 7 dicembre 2012

I Narratori del Territorio

La vecchia tecnica di fare squadra e i nuovi strumenti social: un mix esplosivo?
Fare tutto da soli, si sa, è dura. Far conoscere la propria azienda ed il territorio di cui fa parte con i suoi persorsi, le bellezze naturali ed artistiche è desiderio di chiunque gestisca una struttura turistica, ma non sempre se ne hanno il tempo e gli strumenti. Ed il guaio, come spesso succede in Italia, è che le associazioni nate proprio per questo scopo, spesso si trasformano velocemente in pozzi mangia soldi e sedie da occupare da parte di qualche politico locale. Da qui, una cronica ed endemica sfiducia da parte degli operatori turistici italiani nel “fare squadra”, diffusa molto più di quel che si pensi, da nord a sud; sfiducia che spesso sfocia in campanilismi e rivalità, con il solo risultato di darsi la celebre zappa sui piedi: noi del Team E Guides giriamo costantemente la Penisola per i nostri incontri e per i corsi di formazione, ed ovunque si lamentano gli stessi problemi nel “fare team” tra opeartori turistici dello stesso territorio.
Ma davvero è impossibile creare un meccanismo, un gioco di squadra che permetta di ottenere visibilità presso un pubblico più ampio? Soprattutto, davvero non è possibile farlo con un budget contenuto, visti i tempi?
In realtà, una via c’è. Ed unisce competenze turistiche, cultura del territorio e know how sull’utilizzo strategico del web 2.0 (social network, blog, forum, ecc).
Innanzitutto, la casa comune: una Pagina Fan su Facebook, vera e propria piazza virtuale che raccoglie tutto ciò che di interessante c’è da dire sul territorio: news, eventi, concerti, mostre, spettacoli, sagre, gallery fotografiche. Bello, ma chi la gestisce? Ecco che entrano in scena il Social Team ed i Narratori del Territorio.
I secondi non sono altro che una delle due componenti da cui è formato il primo. Sono i principali curatori della Pagina Facebook, e si occupano di inserirvi contenuti creando un vero e proprio bollettino, un giornale on line. Ma chi sono i Narratori del Territorio? Non esiste una carta d’identità: possono essere cuochi, agricoltori, studenti universitari, ma anche persone appassionate del luogo dove vivono, pensionati che con la loro memoria storica costituiscono un prezioso archivio di conoscenze sulla cultura del posto. La caratteristica fondamentale che deve possedere un Narratore del Territorio è essere innamorato del luogo dove vive, conoscerlo, saperne la storia, i miti, le tradizioni, le particolarità. Ed avere voglia di comunicarle al turista. Dev’essere una comunicazione informale, rapida, snella, fresca e stuzzicante, lontana anni luce da quella rigida, fredda e formale delle vecchie pubblicità o dei comunicati aziendali. Il turista deve avvertire la sensazione di avere di fronte una persona innamorata del proprio territorio che gli sta dicendo “ehi, perché non vieni a dare un’occhiata?”. E non è finita. Se Facebook è il re dei social network, i Narratori del Territorio, tramite appositi stage di formazione, acquisiscono le competenze per gestire la comunicazione anche attraverso un canale Twitter (sempre più utilizzato), e sui cosiddetti “Geosocial”, ovvero i social network studiati appositamente per dispositivi mobile (smartphone e tablet) che si basano su un sistema di georeferenziazione, come Foursquare (molto utilizzato dalla clientela straniera, in particolar modo anglosassone).
Se i Narratori del Territorio sono la prima componente del Social Team, non meno importante è poi la seconda, costituita dagli operatori turistici che aderiscono al progetto: hotel, ristoranti, B&B, aziende agrituristiche, cantine, ecc. Dopo un’adeguata formazione, mediante l’utilizzo incrociato dello strumento dei Feed RSS, ogni operatore può pubblicare un contenuto (per esempio un’offerta speciale della propria struttura, o l’apertura della nuova piscina) contemporaneamente nella sezione notizie del proprio sito, sulla propria Pagina Fan su Facebook, sulla Pagina Fan comune, sul profilo Twitter, ecc. Appare evidente come in questo modo diventi possibile per la singola azienda raggiungere un bacino di potenziali clienti ed una visibilità altrimenti impensabili. Il tutto, praticamente a costo zero.
L’ultima parte del progetto prevede infine la formazione di alcune figure (selezionate magari tra gli stessi Narratori del Territorio) che diventino vere e proprie guide in grado di accompagnare i clienti durante la loro vacanza, sia nella visita alle bellezze artistiche e naturali del luogo, sia nella scoperta delle particolarità di ogni singola struttura, con pacchetti studiati ad hoc.
Si tratta di un approccio innovativo, per certi aspetti rivoluzionario, al marketing turistico, replicabile in contesti e territori differenti. Ciò che conta davvero è la presenza di un gruppo motivato, innamorato del proprio territorio e con conoscenze sulla la storia e le tradizioni del luogo. Con la dovuta formazione nell’ambito del web marketing 2.0, queste stesse figure professionali possono coniugare le proprie conoscenze con un know how che permette loro di comunicare in maniera efficace e coinvolgente con un bacino d’utenza altrimenti difficilmente raggiungibile, oltretutto con costi sostenibili anche in tempi di crisi.
Nascono così i moderni Narratori del Territorio.

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