venerdì 22 marzo 2013

Facebook ads, pro e contro


Con il calare della visibilità dei contenuti delle pagine fan, il ricorso alle campagne pubblicitarie è sempre più importante per raggiungere i propri fan.
Come ricorrervi in modo efficace?

Non è una novità: le pagine fan sono sempre meno visibili. Già dall’anno scorso, i contenuti pubblicati dalle pagine raggiungono una percentuale sempre inferiore di propri fan. E’ un effetto della saturazione dei contenuti: le persone cliccano mi piace e si connettono ad un numero sempre maggiore di pagine, e l’effetto è un’inflazione di post, che Facebook tiene sotto controllo limitandone la visibilità. Un po’ come tagliare la stessa torta in tante fette sempre più piccole. Si stima che, ad oggi, una fan page raggiunga in media il 16% dei propri fan per ogni singolo post (ne avevamo già parlato qui ).
Non resta che prendere atto di questa tendenza, e porsi una domanda: come fare per raggiungere più utenti?
Diciamo che è possibile farlo essenzialmente in due modi: uno gratis ed uno a pagamento.
Il primo consiste nel creare un contatto esterno a Facebook con i nostri fan o clienti. La cara vecchia newsletter (http://bit.ly/ZIldMJ ) resta per esempio uno strumento molto utile per mantenere un contatto, purché sia gestita in maniera oculata. Anche avere un proprio blog (http://bit.ly/YbnPaw ) può essere un ottimo modo, per quanto impegnativo, di comunicare, soprattutto se si hanno contenuti interessanti da condividere. In entrambi i casi, inoltre, si tratta di strumenti di nostra diretta proprietà. E’ bene infatti non dimenticare che su Facebook siamo ospiti: in qualsiasi momento, in seguito ad un errore, ad un problema tecnico, ad una segnalazione od altro, la nostra Fan Page potrebbe andare incontro alla perdita dei contenuti, o venire chiusa; con la conseguente perdita di tutto il patrimonio di like ed interazioni che avevamo faticosamente conquistato nel tempo. Disporre quindi, oltre alla Fan Page, di strumenti esterni a Facebook risulta sempre una soluzione apprezzabile, e non solo per ottenere maggiore visibilità
Il secondo modo per aumentare la visibilità della propria fan page è costituito, come dicevamo, dalle inserzioni a pagamento. Si tratta di uno strumento molto potente e sempre più raffinato: impossibile riassumerne nei dettagli il funzionamento in un singolo post (infatti ci torneremo nel prossimo futuro). In questa puntata ci limiteremo a parlare di un fenomeno legato alle inserzioni, ed in particolare al loro proliferare: la saturazione del target.
E’ facilmente riscontrabile da chiunque abbia fatto campagne su Facebook il fenomeno per il quale una campagna diventa meno efficace (e quindi costosa) dopo un certo, limitato, numero di giorni. La spiegazione, denominata appunto saturazione del target, risiede nel fatto che gli utenti potenzialmente interessati dalla nostra inserzione tendono a notarla subito, appena compare. Di conseguenza, la cliccano immediatamente, o quasi. Dopo un certo numero di visualizzazioni, chi non ha ancora cliccato sul riquadro della nostra ads, sempre più difficilmente lo farà: semplicemente, l’inserzione diventa “invisibile” agli occhi dei potenziali clienti, non cattura più l’attenzione.
Cosa è possibile fare per ovviare a questo inconveniente? Innanzitutto, si può pensare di sospendere momentaneamente la campagna, per farla ricomparire dopo un po’ di tempo. Nel frattempo, è possibile che gli utenti si siano “disabituati” alla sua vista, e che tornino a notarla e a cliccarci quando la vedranno di nuovo. Oppure, si può pensare di modificare il titolo o l’immagine dell’inserzione stessa, al fine di rinfrescarne l’aspetto e renderla nuovamente attraente. Un po’ come i restyling di metà carriera per le auto. Infine, si può sempre intervenire sul target di destinazione, modificando la profilazione degli utenti a cui la campagna è destinata (ed è proprio questa la fase più delicata ma cruciale per rendere la campagna stessa efficace). Ovviamente, le tre tipologie di intervento possono essere compiute in contemporanea. In ogni caso, è fondamentale l’utilizzo di Insight per monitorare l’andamento della campagna ed il relativo ROI (Return of Investment).
Come detto, il tema delle Facebook Ads è estremamente vasto ed articolato. Torneremo a parlarne nel prossimo futuro.

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