Se ne parla sempre più spesso, ma le aziende brancolano ancora nel buio
quando si tratta di tracciare un profilo di chi si è affacciato sui mercati
globali dal 2000 in poi
Millenials,
questi sconosciuti. Stiamo parlando di ragazzi e ragazze che nel 2000 avevano
dai 18 anni in giù, che oggi ne hanno quindi tra i 34 e i 22 e che di
conseguenza si sono affacciati sui mercati globali, compreso quello turistico,
in piena rivoluzione digitale prima, e social poi. Cosa vogliono, queste
giovani leve? Cosa cercano? Domande strategiche, perché chi trova la risposta
giusta ha in mano i consumatori del futuro, ma a cui le aziende faticano a
trovare una risposta. Ora viene in aiuto una mastodontica ricerca (600.000
ragazzi statunitensi coinvolti) condotta da JD Power che svela diversi tratti salienti.
Innanzitutto,
com’è tipico per i ragazzi, i Millenials sono inguaribili ottimisti. Sono consapevoli delle difficoltà dell’economia mondiale
odierna, nel trovare lavoro e nell’avere una pensione in futuro, ma nonostante
tutto continuano ad avere fiducia nel domani e, di conseguenza, a viaggiare.
In
secondo luogo, rispetto ai viaggiatori più attempati sembrano meno preoccupati
per la loro privacy. Se c’è da
cedere qualche informazione personale per avere sconti o vantaggi, non si fanno
troppi problemi (consci evidentemente che l’informativa per la privacy mostrata
loro dalla struttura viene in genere rispettata). Questo è ovviamente un
vantaggio per le strutture ricettive.
A
dispetto della giovane età, inoltre, i Millenials sono meno volubili dei loro
genitori. Nel senso che magari non sono semplici da fidelizzare, ma dal momento in cui lo sono tendono a restare fedeli
e soprattutto non sono disposti a cambiare di fronte alla prospettiva di
qualche euro di risparmio.
Una
cosa su cui non transigono, però, è la qualità
del servizio. Ritardi, errori ed inefficienze non sono tollerati. Ma ciò
che veramente costituisce la chiave per conquistare i Millenials è il rapporto qualità-prezzo: se si ha un
buon servizio e lo si vende ad un prezzo competitivo rispetto alla concorrenza,
i ragazzi apprezzeranno subito.
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