In ambito
mobile, la geolocalizzazione riveste un ruolo determinante. Alcune dritte per
farsi trovare dagli utenti che effettuano ricerche geolocalizzate
E’
lo stesso Google a dircelo: in futuro, i risultati
locali avranno un peso sempre maggiore all’interno dell’algoritmo che
regola le SERP. Meglio farsi trovare preparati, quindi. Già, ma come?
Un
primo suggerimento, che può apparire banale ma non lo è, consiste
nell’accertarsi di avere le stesse
coordinate di geolocalizzazione su tutti i profili web: indirizzo completo,
numero civico, recapito telefonico e coordinate gps devono essere non solo
corretti, ma identici in tutto e per tutto. La local search ne beneficerà.
E’
bene poi specificare, nella descrizione dell’attività, la località in cui si trova (ad es. nome hotel+località). Un piccolo
accorgimento che può fare la differenza.
Siccome
repetita iuvant, ecco poi la regola aurea: avere un sito aziendale ottimizzato per la navigazione da
mobile. Occorre ricordare infatti che l’algoritmo di Google ne tiene conto per
l’organizzazione dei risultati di ricerca, se chi l’ha effettuata utilizzava
proprio un dispositivo mobile.
Può
essere utile, inoltre, investire un piccolo budget nella paid search, ovvero nelle inserzioni a pagamento, puntando tutto
sulle visualizzazioni locali. Diversi studi indicano infatti per il 2016 un
aumento delle visite da inserzioni a pagamento.
Non
dimenticare, infine, di monitorare l’andamento delle visualizzazioni tramite la
Google Analytics.